Un numero dedicato alle eccellenze umbre viste attraverso il colore verde.

Gli argomenti affrontati in questo numero coinvolgono l’intero territorio regionale, così caratteristico proprio per le peculiari sfumature di verde che vi si incontrato. Si parte dai verdi paesaggi che incantano i viaggiatori di tutte le epoche, si ascolta la storia delle tabacchine e delle coltivazioni di tabacco che tanto hanno trasformato lo skyline delle aree rurali; si arriva poi a Spoleto, dove dal Bosco Sacro di Monteluco svetta la maestosa Rocca Albornoziana. Non poteva certo mancare il verde dai riflessi dorati del nostro olio d’oliva, così come il lungo percorso green e sostenibile indicato dalla Greenway del Nera.
Parliamo di personaggi geniali finiti nel dimenticatoio come Federico Cesi, che ad Acquasparta fondò la prolifica Accademia dei Lincei; curiosiamo nelle stanze di alcune delle dimore storiche più belle delle regione. Riscopriamo prodotti quasi scomparsi come la cicerchia, la Cenerentola dei legumi, e le erbe spontanee di Sellano; così come ricordiamo forme di alta specializzazione quali la lavorazione del vetro, che caratterizzava il borgo di Piegaro.
Non manca una rosa di artisti che, in maniera del tutto peculiare, ha fatto del verde la propria nota distintiva. Come di consueto l’arte riveste un ruolo di primo piano e anche questa volta alle prime 200 copie della rivista è allegata una riproduzione litografica di un artista umbro: per GREEN l’artista Franco Passalacqua ha realizzato l’opera Compost.
Diverse le realtà imprenditoriali raccontate in Green: Listone Giordano, Serranova, Fiabando, Il Filo dell’Acqua, Fili in Trama, Oggi Cucino Io, Donna Vede Uomo e le Forme dell’Aria.